Altare funerario a corpo parallelepipedo, privo di basamento e
coronamento.
Il campo centrale è incorniciato da un elegante fregio a girali di
acanto, tra cui sono inseriti fiori a cinque petali. Lo specchio
epigrafico al centro è delimitato da una cornice costituita da un listello
liscio, un kymation lesbio e un motivo a perline.
L'iscrizione al centro reca la seguente dedica: Atimetus Pamphili/
Ti(berii) Caesaris Aug(usti) l(iberti) l(ibertus) / Anterotianus sibi et /
Claudiae Homonoeae / conlibertae et / contubernali.
Si tratta quindi di un altare dedicato alla moglie Claudia Homonoea
e a sé stesso dal lliberto Atimetus Anterotianus, liberto di un Pamphilus,
a sua volta liberto di Tiberio.
Al di sotto della dedica è una seconda iscrizione in distici
elegiaci greci, in cui la defunta parla di sé stessa in prima persona.
Segue un testo in latino, relativo alla concessione della dedica del
monumento funerario da parte del patrono del liberto. Sui lati brevi sono
infine le parole di un dialogo, in greco, tra Atimetus, la moglie ed un
immaginario passante.
collectio:c.e.:07178 []
collectio:n.c.e.:02551 []
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